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Non ho scritto molto finora, me ne rendo conto: ho parlato di passato con il mio libro, di presente e cioè di cosa vuole essere questo piccolo spazio nel fiume della rete e, ora (giusto per chiudere con i propositi) vorrei fare una piccola digressione su quello che pubblicherò in futuro.
Nell'idea utopica che mi sono fatto (principalmente nella mia testa) di quello che vorrei diventasse questo blog c'è, al primo posto, una serie di macro-aree cui vorrei di volta in volta dedicare un po' di spazio. Fermo restando che per ora ho in mente solo alcune di queste "rubriche", vorrei cercare adesso di darvi un'idea di massima di quello che intendo e che via via (spero) di riuscire ad approfondire con un pizzico più di metodo.

Le rubriche che vorrei far nascere sono essenzialmente queste:
FATTI: in cui cercherò di approfondire dei fatti storici reali avvenuti nella bassa lodigiana, lungo l'Adda o in zone limitrofe, ma che hanno avuto effetti su queste terre;
LEGGENDE: in cui invece darò ampio spazio alle storie raccontare e tramandate (di solito oralmente) relative ad esseri o creature misteriose che si credeva realmente fossero esistite oppure a eventi che si credeva fossero realmente verificati (in effetti anche questi miti veritieri o meno fanno parte del bagaglio di credenze che ognuno di noi si porta dentro);
LUOGHI: i monumenti, gli edifici, ma anche zone estese di territorio che oggi vediamo, ma, per quanto ben conservati, non hanno l'aspetto di quando sono stati edificati o "colonizzati"; in effetti quello che mi piacerebbe fare è guidarvi (a parole o con altri mezzi) mentre riavvolgo il tempo intorno a questi "luoghi" per scoprire come sarebbero apparsi se avessimo camminato per una strada che oggi ci è famigliare, ma in un'altra epoca.
PERSONAGGI: sotto questa etichetta vorrei infine raccogliere tutte quelle persone che, in un modo o nell'altro, hanno lasciato il segno su queste terre, e vorrei farlo non solo con una mera (e sbrigativa) biografia, ma anche e soprattutto andando a narrare e recuperare aneddoti, dicerie (oggi si direbbe gossip) in modo da rendere quel tale personaggio più vero e vicino alla nostra immaginazione, magari anche sfruttando rimandi reali come dipinti o altro (in assenza di foto e social) per poter anche arrivare ad immaginare che faccia potessero avere se, appunto passeggiando per strada, incontrassimo uno di questi illustrissimi.

Vi faccio qualche esempio...

FATTI
L'assedio di Pavia del 1525 (non proprio un luogo vicinissimo ma è giusto per capire lo spirito della rubirca). Fu un fatto molto importante anche per la nostra zona perché da tempo un esercito di tale grandezza non era giunto così vicino a "noi", ma anche e soprattutto perché fu davvero un caso di mobilitazione generale (almeno per quanto riguarda i soldati) quasi nuova per l'epoca e per le nostre terre. Vorrò senza dubbio approfondirlo specialmente perché portò ad un altro fatto più unico che raro e cioè alla cattura dell'allora re di Francia Francesco I, portato poi nella rocca di  Pizzighettone e lì tenuto in quella che si potrebbe definire una rosea prigionia.

LEGGENDE
Prime fra tutte la leggenda del drago Tarantasio o della Cerva d'oro o della strega del Bosello: di cui di sicuro parlerò, ma vorrei puntare ora l'attenzione sul fatto che una leggenda, per quanto inventata sia, in genere posa le basi su qualcosa di concreto ed è proprio su questo aspetto (oltre che la sua narrazione ovviamente) punterò maggiormente l'attenzione. In effetti queste 3 leggende ad esempio hanno in comune il  lago Gerundo, un lago mitico la cui esistenza è vera e documentata e che quindi si ricollegherebbe ad un'altra rubrica che ho in mente... LUOGHI...

LUOGHI
La rocca di Pizzighettone, che sfrutto in apertura di post,  non era affatto come oggi ci appare, era una rocca vera e propria, quasi inattaccabile, mentre oggi appunto mostra solo parte della cerchia muraria della città, la torre sul fiume (dove venne rinchiuso Francesco I) e una parte del mastio  praticamente nascosto tra le case.
Un discorso opposto si potrebbe fare per il castello di Castiglione d'Adda che, esteriormente,  conserva ancora le fattezze del 1555, salvo qualche rimaneggiamento successivo, e il suo torrino di sette lati è, ancora adesso, una scelta architettonica non facilmente spiegabile e degna di essere approfondita.
Oppure, sempre a Castiglione, la stessa chiesa Parrocchiale dedicata all'Assunta che con la sua prima "versione" ha in comune solo il luogo dove si erge e nemmeno tutto a dire poi la verità.

PERSONAGGI
Parlo al volo di Gerolamo Pallavicino perché a memoria l'ho al momento più presente. Nobile, marchese, decide tra tutti i suoi castelli e ville di soggiornare principalmente a Castiglione, sistema e abbellisce il castello e, così, di punto in bianco sposa una contadina del paese e finisce di far costruire una nuova chiesa: da insomma un vero giro di ruota all'economia di un paesino che si arricchisce con lui anche di opere d'arte. Tra le altre cose infatti commissiona una pala d'altare agli artisti più "in voga" del momento, i Piazza di Lodi e giusto per non farsi mancare nulla si fa ritrarre con le caratteristiche di San Rocco ed ecco quindi che, magicamente, guardando un dipinto vecchio di 500 anni, ci troviamo di fronte ad un "filtro religioso" di instagram e possiamo immaginare che tipo fosse quel giovane marchese.


Ho cercato di portare alla vostra attenzione solo qualche pillola, giusto per fare capire cosa mi propongo ma (forse soprattutto) per darmi uno schema e un minimo di ordine logico...
L'obiettivo di questo post era, per ora, solo darvi un assaggio ed incuriosirvi. 
Spero di esserci almeno in parte riuscito.

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