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LIBRI: anteprima MALLEUS



Ci sono più cose in cielo e in terra Orazio di quante se ne sogni la tua filosofia


Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere.


William Shakespeare (Amleto)


Ebbene quella che avete appena letto è l'epigrafe che accompagnerà il mio prossimo romanzo...
In completo accordo con la mia casa editrice, LINEE INFINITE, per questa settimana ho deciso di fare un pochino di "auto-promozione", è mia intenzione infatti (dopo questa brevissima parentesi introduttiva) darvi uno primo assaggio di MALLEUS, il mio secondo libro che tra poco sarà pubblicato.
Ultima piccola precisazione: quello che state per leggere è frutto esclusivamente della mia fantasia di scrittore e ogni riferimento a luoghi, persone o fatti è da ritenersi assolutamente casuale; vista anche la presente situazione che ormai in tutta Italia (soprattutto nella mia regione Lombardia) stiamo affrontando, tengo anche a precisare che quanto ho scritto, e che qui tra poco leggerete, è stato elaborato e steso per la prima volta almeno 2 anni fa...

Ecco quindi a voi il PROLOGO di MALLEUS...


PROLOGO


Andate e versate sulla terra

le sette coppe dell’ira di Dio.

Partì il primo angelo

e versò la sua coppa sopra la terra;

e si formò una piaga cattiva
e maligna sugli uomini…
  
IO sono colui che porta la piaga.
Nel tempo sono stato conosciuto con così tanti nomi che MI è persino difficile ricordarli tutti; soprattutto perché, per ME, il tempo non è altro che una dimensione in cui camminare e spostarmi, l’equivalente per un uomo di una passeggiata. Vi sembrerà anche molto assurdo tutto quello che cercherete di interpretare riguardo ai MIEI piani e i MIEI scopi; partite però dal presupposto che la vita di ognuno di voi, per ME, può avere l’equivalente di un battito di ciglia oppure, se siete particolarmente interessanti, potrei esservi al fianco come se ogni vostro secondo durasse anni e solo perché IO voglio comprenderne ogni minima sfaccettatura.
A prima vista sembrerebbe quindi una partita impari tra ME e voi comuni mortali, ma, purtroppo, siamo più simili di quanto voi possiate immaginare. Se poteste definirMI, probabilmente a voi risulterei come la summa di buona parte delle caratteristiche che, nella vostra beneamata ignoranza, definireste divine; ebbene dovete sapere che la peculiarità di cui IO vado più fiero l’avete anche voi e probabilmente non ne conoscete nemmeno le potenzialità: il libero arbitrio.
Ecco, il libero arbitrio, per quelli come ME, e non siamo pochi, che si dilettano a giocare a scacchi con voi come pedoni, è un immane problema. Pianificazioni machiavelliche che per voi durano generazioni possono essere mandate in rovina in un secondo, solo per quella scintilla di divinità che ognuno di voi porta dentro. C’è comunque da dire che a NOI non manca né la pazienza, né la costanza; d’altronde all’alba dei tempi la nostra scelta fu proprio questa: meglio regnare all’inferno che servire in paradiso.
Questo comunque non vuole certo dire che CI piaccia la sconfitta. Anzi, almeno personalmente, MI ritengo particolarmente vendicativo; o meglio: se ho plasmato su uno di voi umani un preciso disegno, ebbene MI aspetto che questo si compia. In caso contrario, la MIA vendetta sarà peggiore del compimento stesso di quel disegno e non riguarderà solo il soggetto del MIO proposito, ma anche generazioni e generazioni che hanno avuto con lui anche solo un minimo di empatia e coloro cui IO vorrò dare il privilegio della consapevolezza di tutto ciò si struggeranno gemendo il MIO NOMEDunque affinché voi possiate urlare qualcosa al cielo nelle notti insonni bagnate dal freddo sudore della paura… ChiamateMI ASMODAI.


Mi rendo conto che si tratta di un brano davvero breve, spero però vi abbia comunque intrigato e fatto venire voglia di leggere il resto... sappiate che è solo un PROLOGO, il resto del romanzo ha molto altro da dire... spero possiate leggerlo presto... vi assicuro, non manca molto...

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