La nebbia vorace si sazia di ogni suono della pianura che dorme e non vuole essere disturbata. Un'unica via sembra restare indifferente al dilagante ed obbligato ozio. L'Adda. Viva e sempre in movimento offre ospitalità e guida solo a coloro che la conoscono e rispettano. Ducato di Milano e Repubblica di Venezia hanno scelto questo luogo come teatro nella lotta al predominio sul nord Italia e, con loro, controparti e alleate europee: nazioni che cercano di guadagnarsi il titolo di Impero. Queste terre basse hanno visto battaglie, saccheggi, eserciti in rotta, niente che abbia lasciato un dono. Solo cicatrici.
Sui volti e nei cuori dei protagonisti queste cicatrici sono ben evidenti, ma nonostante questo, o forse proprio per questo, continuano a vivere. Una lotta continua per la sopravvivenza, anche contro se stessi, senza, magari, riuscire a diventare mai né principi né papi, ma restando sempre e intensamente uomini.
Non so cosa mi riserva il futuro ne se questo blog/sito lo avrà poi un futuro...
Ho comunque voluto aprire questa nuova idea/pazzia con una delle prima frasi del mio primo romanzo, CASTRUM, perché credo che cali bene nell'atmosfera.
Vorrei che questo spazio fosse appunto riservato non solo agli approfondimenti o suggerimenti su quanto scrivo, e spero continui a pubblicare la casa LINEE INFINITE, ma anche per scoprire o riscoprire grazie anche a tutti coloro che vorranno collaborare con me miti, leggende ma anche fatti storici (magari curiosi) che hanno caratterizzato la bassa lodigiana ed in particolare il corso dell'Adda.
Quindi... si va a incominciare...
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